Come piantare pali di sostegno per piante

1/5 – Introduzione

Chi ha l’hobby del giardinaggio sa che piantare dei pali di sostegno non è un’operazione semplice come potrebbe sembrare a prima vista, questo perché se si vuole che la recinzione duri nel tempo si devono seguire alcune semplici regole. Questo, maggiormente, se i pali servono per sostenere viti od arbusti. A seconda dei tipi di piante, serve un sostegno diverso, sia in diametro sia in lunghezza, questo per facilitare le caratteristiche di crescita della pianta stessa.
Vediamo dunque, con questa guida, come piantare pali di sostegno per piante.

2/5 Occorrente

  • Pali di legno
  • Pialletto ed ascia
  • Solfato di rame

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Per piantare pali di sostegno per piante si devono assolutamente scortecciare completamente i pali che si hanno a disposizione. Lo strumento adatto si chiama pialletto, è un lama di acciaio con una impugnatura che rende facile il passaggio sui tronchi in legno. In alternativa, se non si possiede tale attrezzo, si può procedere alla scortecciatura utilizzando una lama qualsiasi oppure un’accetta, anche se in questo ultimo caso risulta più difficoltoso. La cosa importante, è che si incida la corteccia nel senso della lunghezza infilandovi la lama, una volta completata tale operazione non resta altro da fare che alzare la corteccia e sfilarla con attenzione.

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Se si desidera si può procedere anche ad una ulteriore levigatura del legno con un foglio di carte vetro abbastanza fine per eliminare ogni possibile asperità e scheggia che potrebbe creare problemi in un secondo momento.
Ultimata la scortecciatura si deve procedere a tagliare i pali della lunghezza che si desidera. Una cosa molto importante da ricordare è, soprattutto, che prima di piantarli si devono rendere immarcescibili. Bisogna quindi fare in modo che non marciscano mai, altrimenti tutto il lavoro risulterà inutile. Per renderli resistenti al tempo, li si deve immergere per 4-5 giorni in una soluzione di solfato di rame al 5%.

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Si deve prestare molta attenzione alla soluzione in quanto il solfato di rame è velenoso, quindi si deve evitare di inspirarlo, il contatto con gli occhi e ovviamente di ingerirlo. Infine, prima che vengano piantati si devono appuntire i pali nella parte più spessa, quindi la più resistente ad essere inserita nel terreno. Se il pezzo di legno invece fosse di diametro costante deve essere piantato in modo che la parte, che prima corrispondeva alle radici, sia rivolta verso l’alto. In questo modo si otterrà che i tubi capillari avranno difficoltà ad assorbire l’umidità, che è la causa principale di deterioramento del legno.

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